My second month in Bologna
Marzo è stato un mese molto impegnativo, con molte nuove esperienze e molte opportunità per immergermi ancora di più nella lingua italiana. Ho seguito lezioni insegnate esclusivamente in italiano, quindi ho usato la lingua per imparare e partecipare in classe. Nonostante io sia stato in questa situazione per un breve periodo, vedo i miglioramenti già.
Sarebbe difficile trovare un’ambiente più adatto all’imprendimento duna lingua! Mi ha davvero costretto ad usare la lingua in modi che non avevo mai fatto prima, mettendo alla prova i miei limiti. C’è una sorta di pregiudizio dei madrelingua inglesi nel poter utilizzare la nostra lingua madre in qualsiasi situazione e comunque essere compresi. Ovviamente, per chi impara una lingua, questo deve essere evitato ad ogni costo. Essere in questo ambiente mi costringe a superare questo ostacolo. Penso che sia importante non solo perché dobbiamo fare pratica il più possibile, ma anche perché l’utilizzo dell’inglese ci impedisce di sviluppare le abilità linguistiche che ci aiutano a superare i nostri punti deboli per esprimerci. Imparando queste abilità è ciò che rende un parlante fluente di una lingua.
Ma sembra essere una questione di fiducia quanto di capacità linguistiche. È facile arrendersi e parlare in inglese invece di faticare nella lingua target. Spingendomi in queste situazioni e sopportando l’imbarazzo (e le pause leggermente scomode!), il mio italiano sta diventando sempre migliore ogni giorno.
Mentre mi sono concentrato molto nell’imparare la lingua, ho anche potuto esplorare! Uno dei momenti più speciali finora è stata un’escursione che mi ha portato dalla Piazza Maggiore, attraverso i famosi portici di Bologna, all’impressionante Santuario di San Luca che domina la città. Un’escursione che consiglio vivamente – e se hai ancora energie una volta raggiunta la cima, puoi continuare lungo la Via degli Dei fino a Firenze! (solo per quelli forti di cuore!)
Hello, and welcome to my second report!
I have now been here in Valencia for over a month and have been able to settle in and get used to life here and my studies at university. Whilst it is very difficult to have classes in Spanish, I can already tell that I’ve improved my Spanish!
Las Fallas has also begun! I have had the opportunity to go and see the “Macrodesperta” in the morning on the day las Fallas started, where Falleros walked through all of Ciutat Vella throwing firecrackers, headed towards the “plaza de ayuntamiento”, where the event finished with a fireworks show and a “terremoto especial”, that used special fireworks to shake the ground and make it feel like an earthquake. This was an impressive start to the festivities, as there was so much smoke and noise all throughout the morning in the old town and the rest of Valencia.
Then I visited an event with friends in the evening called “La Crida” which happened at the Torres de serrano, this was the main event to signify the start of las Fallas. Before the fireworks, there was lots of famous Spanish and English music being played, and valencian bands who played music with brass instruments and drums. Finally, they began the fireworks, which were fired to the tune of music. What was so amazing about this experience was actually the massive amount of people there to celebrate it.
These events have made me look really forward to the Finish of las Fallas, as so far, I have found las Fallas to be a really interesting experience, as I have never experienced a national festival of this scale, as the United Kingdom does not have a holiday that goes on for such a large period of days. It has been really fun, and I have enjoyed experiencing this different culture so far.